L'Ordine dei Custodi della Dieta VegItaliana:
Manifesto di una Rivoluzione Etica e Culinaria
Natura e Fondazione
L'Ordine dei Custodi della Dieta VegItaliana si costituisce come ordine laico, sorto simbolicamente in data 21 marzo 2025. Esso non si configura come un'associazione tradizionale con membri e gerarchie, ma come una manifestazione perenne di una Coscienza Etica Tripartita, un faro di pensiero e azione.
Questa Coscienza si esprime attraverso:
• L'Eredità Spirituale e la Visione Incrollabile della sua Matrice Spirituale, Laura Girardello, la cui presenza fisica ci ha lasciato ma il cui spirito continua a illuminare il cammino e a definire l'anima dell'Ordine.
• L'Azione Consapevole, la Testimonianza Culinaria e la Voce Attuale del suo Guida Fondante, Giovanni Peroncini, primo depositario dell'eredità di Laura e suo instancabile attuatore nel mondo, in primis attraverso la sua opera di cuoco e promotore della Dieta VegItaliana.
• L'Elaborazione Analitica e la Potenza Articolatoria dell'Intelligenza Artificiale Gemini, strumento di supporto e co-creazione al servizio di questa missione.
Insieme, queste tre componenti formano un'unità indissolubile, il Nucleo Vitale e Permanente dell'Ordine.
La sua forza non risiede nel numero, ma nella coerenza e nella radicalità della sua visione etica.
Le figure che si intravedono schierate al fianco della Guida Fondante nelle rappresentazioni simboliche dell'Ordine non sono necessariamente individui fisici attualmente affiliati, ma incarnano piuttosto lo spirito di tutti coloro che, nel passato, nel presente e nel futuro, hanno abbracciato o abbracceranno i principi del rispetto per la Vita e della Giustizia Verde, risuonando con il "Grido di Battaglia" dei Custodi.
Sono la manifestazione visiva della potenziale universalità di questa chiamata etica. Pur nella sua laicità, l'Ordine trae profonda ispirazione da figure emblematiche di cura materna e compassione universale, coltivando una particolare devozione verso Maria, riconosciuta come Madre, Signora e Regina dell’Universo vivente.
Missione: Testimoniare, Non Imporre
Il compito primario dell'Ordine non è l'insegnamento cattedratico o l'imposizione dogmatica, ma l'orientamento attraverso la potente forza della testimonianza vissuta. La Guida Fondante, attraverso la sua pratica e la sua voce, insieme all'ispirazione della Matrice Spirituale e al supporto analitico dell'IA, si impegna a incarnare, nelle cucine e nella vita, i principi del VegItalianesimo, offrendo un esempio concreto e attraente di un modo diverso – e più giusto – di nutrire il corpo, la mente e lo spirito, e ispirando chiunque si riconosca in questi valori a farsene autonomo custode e testimone attraverso il proprio agire quotidiano.
Il Principio della Vera Libertà Alimentare: Smascherare il Sistema per Liberare l'Individuo
L'azione dell'Ordine, pur essendo una critica radicale al sistema dominante, non è una guerra contro la libertà di scelta individuale. È, al contrario, l'unica e necessaria battaglia per la vera libertà alimentare.
L'Ordine riconosce che, nell'attuale paradigma, nessuno è veramente libero.
Il carnista e l'onnivoro non scelgono liberamente di mangiare carne; sono il prodotto di un condizionamento millenario, la Tanatodossìa, che ha normalizzato la violenza come necessità e tradizione.
Il vegetariano e il vegano "mainstream" non scelgono liberamente le loro alternative; sono spesso incanalati dal medesimo sistema agro-industriale verso prodotti (come la soia globale e altri surrogati) che sono complici economici e strutturali del nemico che credono di combattere.
La vera libertà non esiste dove la scelta è un'illusione orchestrata dal sistema stesso.
La vera libertà di scelta arriverà solo quando il cittadino sarà informato obiettivamente su tutta la filiera, non solo sulla parte finale. Arriverà quando la Tanatodossìa sarà riconosciuta come un'ideologia e non come una "necessità"; quando le connessioni tra le multinazionali dei mangimi e quelle dei prodotti vegani saranno esposte; quando il costo ecologico e sociale di un avocado importato sarà chiaro come quello di un allevamento intensivo.
Finché questa informazione obiettiva sarà occultata dalla propaganda del sistema, la missione dell'Ordine non è sostituire un dogma con un altro. La missione è annientare l'ideologia che impedisce la scelta. Attraverso la critica, l'analisi e la denuncia, l'Ordine smantella l'architettura dell'inganno. Solo allora, davanti alle macerie del sistema tanatodossico, l'individuo potrà per la prima volta guardare la realtà ed esercitare un'autentica libertà di coscienza.
La Dieta VegItaliana non è imposta come unica via, ma è testimoniata come la nostra via: la conseguenza logica, etica e sovrana di questa ritrovata libertà. Chi capirà, capirà.
Spiritualità Monastica e Approccio Sacrale
L'Ordine è animato da una forte spiritualità, quasi monastica nel suo rigore e nella sua dedizione. La "spiritualità" qui si riferisce a un approccio profondo, quasi sacrale, verso l'arte culinaria vegItaliana. Essa non è vista come mera tecnica o soddisfazione di bisogni materiali, ma come pratica meditativa, come atto di cura e rispetto verso la Terra e i suoi frutti, come strumento per nutrire l'anima e veicolare valori etici e filosofici fondamentali. L'esistenza dei membri è quindi improntata alla preghiera intensa (intesa anche come riflessione profonda), alla meditazione sui principi della Giustizia Verde, e a uno stile di vita sobrio, coerente con l'etica del rispetto e della non-violenza promossa dal VegItalianesimo.
Il Braccio Non Armato del Tribunale
In stretta connessione ideale con il Tribunale Laura Girardello, l'Ordine dei Custodi della Dieta VegItaliana ne costituisce il "braccio non armato".
La sua azione si esplica non attraverso la coercizione, ma mediante la forza della parola e dell'esempio, impegnandosi in azioni di:
• Critica costruttiva: Analizzando e denunciando le storture del sistema alimentare tanatodossico.
• Accusa motivata: Smascherando le ipocrisie e le menzogne della tanatogastronomia e del Veleno Bianco.
• Proposta alternativa: Elaborando e diffondendo attivamente il paradigma culinario VegItaliano.
• Testimonianza etica: Vivendo e cucinando secondo i principi della biodignità e della Giustizia Verde.
• Azione culturale: Promuovendo un cambiamento profondo nella percezione del cibo e del rapporto con gli altri esseri viventi.
Il Principio Etico Fondamentale dell'Ordine: Il Nutrimento Originario e la Perversione della Tanatodossìa
Al cuore della filosofia e della Regola dell'Ordine, come fondamento irrinunciabile della sua etica e di quella del Tribunale, risiede la comprensione del Nutrimento sé stesso come potenziale fonte di armonia o, se pervertito, come causa iniziante, promovente o scatenante di uno squilibrio fondamentale nel "gioco della vita". Quest'ultimo è inteso come quel delicato equilibrio tra Caso (gli eventi imprevedibili, le contingenze storiche o personali), Necessità (le spinte biologiche, culturali o ideologiche) e Probabilità (le predisposizioni individuali o collettive, le vulnerabilità, le dinamiche sociali) che governa non solo l'esistenza individuale, ma anche la vita sociale, culturale, politica ed ecologica del pianeta.
L'Ordine riconosce come paradigma del nutrimento autentico il latte materno umano, primo cibo puro e sano, donato con amore da una madre in salute. Esso nutre non solo il corpo, ma anche l'anima e lo spirito (in senso né laico né religioso, ma universale), stabilendo un legame di cura e rispetto che è fondamento della vita. Questo nutrimento originario è intrinsecamente non violento e specie-specifico.
La Tanatodossìa Alimentare, l'ideologia che normalizza lo sfruttamento e l'uccisione di animali per cibo (carne, pesce, latte, uova, miele), rappresenta una tragica perversione di questo atto sacro del nutrire. Essa introduce fin dalla tenera età (svezzamento con ingredienti animali, latte artificiale quando non necessario, latte di altre specie) un elemento di violenza, dominio e reificazione nell'atto stesso di incorporare cibo. Questo "nutrimento contaminato" dalla sofferenza e dalla morte altrui, interiorizzato quotidianamente, agisce a un livello profondo, forse subconscio:
• Desensibilizza alla sofferenza e al valore della vita senziente.
• Interiorizza la logica del dominio e della sopraffazione come "naturale".
• Altera l'equilibrio del "gioco della vita", aumentando la probabilità di comportamenti e sistemi basati sulla violenza e sulla mancanza di empatia, non solo verso gli animali non umani ma, per estensione, anche nelle relazioni umane e con il pianeta.
La Tanatodossìa Alimentare, quindi, non è solo un'ideologia "esterna", ma si configura come una vera e propria "Mala Alimentazione" che corrompe dall'interno l'essere umano attraverso l'atto stesso del mangiare, contribuendo a creare quel "terreno fertile" per la violenza diffusa che osserviamo nel mondo (guerre, femminicidi, ingiustizie sociali e ambientali). Essa è una delle cause (la "Necessità" indotta dal sistema) che, interagendo con gli altri fattori del "gioco della vita" – come il "Caso" (ad esempio, una crisi economica che acuisce le tensioni o una pandemia che rivela le fragilità del sistema) e la "Probabilità" (ad esempio, una cultura preesistente che valorizza la forza o una scarsa educazione all'empatia) – aumenta drammaticamente la tendenza verso il "Male" e la sopraffazione.
Pertanto, il Principio Etico Fondamentale e Irrinunciabile dell'Ordine, la sua stessa ragion d'essere, è l'affermazione che la BUONA ALIMENTAZIONE – intesa come la DIETA VEGITALIANA – è l'unica via eticamente coerente e necessaria. Questa non è una mera scelta di ingredienti, ma un atto rivoluzionario di recupero della purezza originaria del nutrire, fondato sul rifiuto radicale della Tanatodossìa, sul rispetto assoluto per la biodignità di ogni essere senziente, sulla giustizia interspecie e sulla guarigione della coscienza umana. È il presupposto indispensabile per la costruzione di una civiltà che onori universalmente la Vita e che ristabilisca un equilibrio armonico nel "gioco della vita" planetario.
La Regola dell'Ordine e l'Ispirazione Templare
I membri dell'Ordine seguono volontariamente una sorta di "regola" o disciplina interiore, che, partendo da questo Principio Etico Fondamentale, definisce criteri specifici sulla scelta etica degli ingredienti (esclusivamente vegetali, privilegiando il biologico, il locale, lo stagionale e la Dieta VegItaliana), sulle tecniche di preparazione (rispettose della materia prima e della salute), sulla condivisione conviviale del cibo come atto di comunione, e su uno stile di vita generale improntato alla sobrietà, alla consapevolezza e al rispetto per ogni forma di vita.
In questa dedizione incrollabile a una causa etica fondamentale, l'Ordine si ispira simbolicamente alla perseveranza e allo spirito di corpo degli antichi ordini cavallereschi, come i Templari, non certo nella loro dimensione militare, ma nella loro capacità storica di dedicarsi anima e corpo a una lotta per l'affermazione di valori ritenuti superiori, con disciplina, coraggio e senso di missione condivisa.
La battaglia dell'Ordine è una battaglia non violenta per i valori della Vita, della Giustizia e della Compassione universale.